Spid, dal 1° ottobre è obbligatorio per accedere alle Pubbliche Amministrazioni. Vediamo come funziona.

Dal 1° ottobre nelle PA è obbligatorio l’utilizzo dello Spid per effettuare l’accesso. Pin e password non saranno più rilasciate ma potranno essere utilizzati fino alla naturale scadenza. Questa decisione è stata presa per agevolare tutti coloro che per un motivo o per un altro hanno difficoltà ad utilizzare lo Spid.

Attualmente sono state erogate 24.387.240 identità digitali. Una crescita esponenziale dal 2016, anno cui il sistema ha debuttato, anche grazie all’obbligo inserito per fruire di alcuni servizi a cominciare dal cashback. Però, oltre l’80% delle persone anziane non si è ancora dotata di Spid. Per superare l’impasse è stata inserita la possibilità delegare una persona dotata di Spid per adempiere tutte le pratiche per chi non ha ancora provveduto ad attivare il servizio.

spid sistema pubblico di identita digitaleÈ anche lo strumento attraverso il quale i tutori, i curatori, gli amministratori di sostegno e gli esercenti la potestà genitoriale possono esercitare i diritti dei rispettivi soggetti rappresentati e dei minori. Il decreto semplificazioni 2021, nella parte relativa al “Superamento del divario digitale”, spiega che “al fine di agevolare il superamento del divario digitale si favorisce il sistema delle deleghe da parte di soggetti titolari di identità digitale. È potenziato il sistema delle banche dati e dello scambio di informazioni tra le stesse”.

Come funziona

Possono usufruire della delega dell’identità digitale tutti gli utenti impossibilitati a utilizzare in autonomia i servizi online. Inoltre sono compresi i tutori, i curatori, gli amministratori di sostegno e gli esercenti la potestà genitoriale. Ogni persona può designare un solo delegato a sua volta in possesso di Spid. Ogni delegato può essere designato tale da non oltre cinque persone. Questo limite non si applica ai tutori, ai curatori e agli amministratori di sostegno. In occasione dell’attribuzione della delega, il delegante può definirne il termine di validità. In caso non venga fissata una data di fine della delega, la stessa è attiva a tempo indeterminato. Il delegante ha facoltà di revocare la delega in qualsiasi momento anche attraverso la propria identità digitale, ad esclusione dei soggetti sotto tutela, curatela, amministrazione di sostegno. Qualunque attività svolta dal delegato sarà tracciata a fini di sicurezza.

È consentita la richiesta della registrazione della delega da parte di persona diversa dal delegante esclusivamente nei seguenti casi:

  1. I tutori, i curatori e gli amministratori di sostegno possono richiedere la delega autocertificando la rappresentanza legale, ovvero producendo la documentazione atta a provarla. In caso di autocertificazione, la delega potrà essere registrata solo all’esito delle verifiche di veridicità delle dichiarazioni rese, presso l’autorità competente.
  2. Gli esercenti la potestà genitoriale possono richiedere la registrazione della delega per conto del minore.
  3. Le persone allettate per lunga durata, ricoverate o impossibilitate a recarsi presso gli sportelli dell’Istituto a causa di patologie, possono richiedere la registrazione della delega anche attraverso il delegato.

Come attivare la delega

  • via telematica sul portale INPS;
  • inviando i moduli di delega via PEC;
  • presso uno sportello INPS.