Lavoro e formazione. Oracle e Università di Salerno hanno tenuto il webinar: “L’accelerazione delle Università italiane, chiave di volta per la ripresa del Paese”.

Lavoro, la formazione dei giovani è al centro del futuro del paese. È questo il tema fondamentale del webinar “L’accelerazione delle Università italiane, chiave di volta per la ripresa del Paese” tenuto da Oracle e Università di Salerno. La spinta tecnologica è sempre più preponderante nel mondo del lavoro e la recente pandemia non ha fatto altro che accelerare questo processo. Per questo le Università hanno raccolto la “nuova” sfida della formazione dei giovani.

“Quelli che stiamo attraversando sono anni intensi e sfidanti anche dal punto di vista della tecnologia – esordisce Vincenzo Loia, Magnifico Rettore dell’Università di Salerno, -. Come Università di Salerno abbiamo passato gli ultimi due anni a trasformarci per inventare soluzioni che potessero rispondere agli eventi imprecisi e incerti che stavamo e stiamo affrontando in maniera rapida e puntuale. In meno di due settimane, durante il primo lockdown del 2020, abbiamo portato gli 800 corsi previsti per quel semestre online, arrivando ad erogare online durante tutto l’anno accademico 1.200 corsi. Il tutto guidati dalla consapevolezza che non dovevamo vivere solo di emergenza. La nostra sfida, infatti, è stata quella di identificare un percorso che ci consentisse di consolidare la nostra piattaforma tecnologica per rispondere all’emergenza ma anche per andare avanti e progredire al di fuori del contesto di emergenza. Quindi è stato necessario per noi adottare nel corso del tempo una piattaforma complessa che è andata ad abilitare processi sempre più complessi. Come Università non potevamo trascurare l’aspetto gestionale, che è quello più nascosto ma che è quello che poi permette che tutto funzioni regolarmente e che gli studenti continuino a studiare e i ricercatori a fare ricerca, con gli effetti che questo ha sul sistema Paese”.

Oracle mette a disposizione degli Atenei la sua tecnologia cloud in modalità flessibile e soprattutto in maniera tale da dare una visione prospettica perché la strategia va calata sulla singola realtà del singolo Ateneo, soprattutto per quanto riguarda la parte gestionale, che spesso rimane nascosta dietro le quinte”, gli fa eco Giovanni Ravasio, Vice President e Country Leader Applications di Oracle.

Una parte del cammino è stato percorso – conclude il Prof. Paolo Atzeni, prorettore alla Didattica dell’Università Roma Tre – ma molto lavoro è ancora da fare perché l’Università, come tutte le realtà complesse, presenta tanti aspetti che si prestano ad essere migliorati e semplificati, a partire da tutte le attività burocratiche, che se venissero man mano automatizzate permetterebbero non solo un risparmio ma soprattutto sgraverebbero il personale dalle attività ripetitive liberando un maggior tempo da investire nelle attività a valore aggiunto, che si traducono in valore anche per gli studenti”.