Con il termine competenze digitali (digital skill) si intende l’insieme delle conoscenze e delle abilità possedute da un individuo nel saper gestire ed impiegare in maniera adeguata le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) in qualsiasi contesto.
Le competenze digitali possono essere suddivise in tre livelli principali a seconda del grado di conoscenza richiesto:
Competenze digitali di base:
Sono le capacità richieste per l’applicazione efficace di sistemi e dispositivi ICT da parte dei cittadini e che coprono in generale l’alfabetizzazione digitale. A tale scopo nel 2010 il Joint Research Center della Commissione Europea ha realizzato il modello DigComp, che consente di definire in maniera precisa le competenze digitali di base.
Competenze digitali specialistiche
Sono le capacità richieste ai professionisti ICT per la ricerca, lo sviluppo, la progettazione, la pianificazione strategica, la gestione, la produzione, la consulenza, il marketing, la vendita, l’integrazione, l’installazione, l’amministrazione, la manutenzione, il supporto e l’assistenza ai sistemi ICT.
Competenze digitali di e-leadership (o e-business)
Corrispondono alle capacità necessarie per sfruttare le opportunità fornite dai sistemi ICT al fine di assicurare prestazioni più efficienti ed efficaci di diversi tipi di organizzazioni, esplorare le possibilità di nuovi modi di gestire processi aziendali, amministrativi e organizzativi o per stabilire nuove attività. Tali competenze devono essere possedute da una figura professionale altamente qualificata, ossia l’e-leader, il quale deve conoscere approfonditamente l’organizzazione di cui è a capo per guidarla verso modelli aziendali più efficienti attraverso la loro digitalizzazione.
Inoltre le competenze digitali possono essere distinte a seconda delle abilità specifiche e trasversali possedute in:
Digital hard skill
Sono le competenze digitali tecniche che si apprendono attraverso un percorso di studi o corsi di formazione specifici e che possono essere quantificate in maniera oggettiva. Sono classificabili come digital hard skill la conoscenza dei principali programmi applicativi, la conoscenza di linguaggi di programmazione e le competenze tecniche acquisite in tematiche quali l’intelligenza artificiale, la robotica, l’Internet of Things, la cybersecurity e i big data.
Digital soft skill
Sono le competenze digitali trasversali, ossia quelle afferenti le relazioni interpersonali in un determinato contesto in cui si applicano i sistemi ICT e che non possono essere quantificate facilmente, in quanto sono legate al proprio bagaglio culturale e alle esperienze personali pregresse, nonché al modo con cui si interagisce con altre persone. Sono classificabili come digital soft skill l’alfabetizzazione digitale, il problem solving, in particolare quello riguardante la risoluzione di problemi tecnici in ambito ICT, e il knowledge networking, ossia la capacità di estrapolare ed immagazzinare in maniera struttura e a fini conoscitivi le informazioni reperite su Internet o altre reti informatiche.
Perché sono importanti per le aziende
Nel mondo del lavoro le aziende sono in evoluzione e hanno avviato una trasformazione digitale per cui è evidente che un capitale umano dotato di abilità digital fluide, trasversali e critiche, fa la differenza. I “nuovi mestieri” che emergono all’orizzonte dell’Industria 4.0 non fanno che confermare questo scenario; anche la Commissione Europea già quattro anni fa sottolineava come nove lavori su dieci nel futuro richiederanno digital skill.