Ci sono diverse tipologie di colloquio: diretto, tramite video chiamata, telefonico, e poi c’è il colloquio di gruppo. Ecco alcuni consigli utili.
Il colloquio di lavoro può essere diretto con una sola persona, al telefono, in videochiamata oppure di gruppo con la presenza di più selezionatori oppure dirigenti aziendali. Alcune aziende preferiscono adottare questa modalità di colloquio per raccogliere le impressioni di più persone esperte e selezionare la risorsa più adatta alla figura ricercata. In questo articolo vi diamo alcuni consigli sul colloquio di gruppo, per conoscere le dinamiche di selezione e capire come comportarsi con gli altri candidati.
Primo step: i selezionatori seduti dietro un tavolo riunioni
Il giorno della convocazione è arrivato. Il candidato viene invitato a sedersi di fronte o attorno ad un tavolo. I selezionatori già iniziano a prendere nota del linguaggio del corpo che dai movimenti può mostrare sicurezza o insicurezza, del tono di voce, dello sguardo, di ogni minimo elemento manifestato. Insomma il futuro impiegato è esaminato scrupolosamente in tutti i suoi aspetti.
Il primo consiglio è quello di tenere le spalle diritte, guardare tutti negli occhi e mostrarsi sicuri di sé. Salutare con la mano e presentarsi. Iniziare a parlare di sé: percorso di studi, precedenti esperienze e ambizioni. Nel frattempo bisogna essere preparati a ricevere una domanda in merito a ciò che stiamo esponendo ed essere pronti a rispondere senza cadere dalle nuvole. Se ti senti a tuo agio ad esporti in pubblico mettiti in gioco, mostrando sicurezza e spirito d’iniziativa; al contrario, se sai di essere impacciato ed emotivo, entrare nel discorso dopo qualche minuto può darti l’opportunità per riprendere il controllo.
L’analisi di un case study
In alcuni casi può essere richiesta l’analisi di un case study. Che cos’è? Si tratta di un tema aziendale da analizzare, discutere insieme e capire come risolvere il problema. In altri casi viene chiesto ai presenti ad esporre un tema a piacere per accogliere idee nuove e mettere alla prova il grado di creatività. Da qui nasce un colloquio e il candidato viene messo alla prova. Da questo test emerge la capacità di risoluzione dei problemi, la creatività e la genialità del candidato.
Il problem solving, lavorare in gruppo
Il problem solving, cioè l’idoneità nel saper risolvere un problema o prendere la giusta decisione, legato all’attitudine nel lavoro di gruppo. Qui sarà esaminato il contributo attivo dato al gruppo, di partecipare attraverso una comunicazione fluida, efficace, concisa e diretta. Esporre in tono moderato e non gesticolare molto. Essere sorridente e rispettare le opinioni altrui, ma soprattutto dimostrarsi all’altezza del compito senza mostrarsi presuntuosi. Inoltre sarà valutata la capacità di gestire il tempo. Al termine del confronto, il gruppo sceglierà al suo interno una persona a cui affidare l’esposizione della soluzione del case study elaborata insieme.
Role play, prove in basket o in tray
Il role play, rappresenta una modalità di colloquio piuttosto frequente. Si tratta di un gioco di ruolo, una simulazione che invita i partecipanti ad improvvisare su due piedi una scena di vita lavorativa sulla base di indicazioni date dal responsabile. Ci si può trovare anche a superare una prova in basket o in tray. Consiste nell’accedere al cestino della posta del proprio capo o nei messaggi per acquisire informazioni relative a problemi emergenti da risolvere. All’interno di un tempo stabilito piuttosto breve, il candidato dovrà analizzare circa una decina di documenti e stabilire la soluzione al posto del responsabile o di un suo superiore. Questo test assume anche la dicitura in tray nel caso in cui si abbia a che fare non con prove manageriali, ma con esercizi di maggiore facilità.
Consigli pre-assessment
Portare con sé il cv cartaceo se viene richiesto assieme ad altre eventuali certificazioni o titoli. Ricorda che non sarai l’unico ad essere valutato, quindi una piccola dimenticanza se ripetuta anche da altre persone potrebbe comportare un disagio per i tuoi selezionatori. Presentarsi con abito formale e professionale. Se è richiesto l’inglese o un’altra lingua straniera come skill, allora, anche se non specificato come prova di colloquio, consigliamo di esercitarsi qualche giorno prima.
In conclusione a prescindere dall’esito del colloquio, quest’occasione può rappresentare una prova ed acquisire una maggior consapevolezza sulle doti relazionali e su quanto il profilo personale sia in linea con la richiesta del mercato di oggi.